Quali sono i passi per creare un oggetto di VisualARQ a partire da una definizione di Grasshopper?

La possibilità di creare nuovi stili di oggetto di VisualARQ a partire da definizioni di Grasshopper è una funzionalità nuova che offre VisualARQ 2.0. Occorre aver installato Grasshopper. Gli stili di Grasshopper vengono creati e gestiti dalla finestra di dialogo Proprietà degli stili di ciascun tipo di oggetto di VisualARQ. Nell’esempio sottostante, creeremo una “Colonna” parametrica a partire da una definizione di Grasshopper. Si tratta di una colonna semplice dal profilo circolare che verrà definita con i seguenti parametri:
  • Altezza
  • Raggio inferiore
  • Raggio superiore
Colonna da GH a VA

Passo 0: Creare la definizione in Grasshopper

(Potete saltare questo passo se avete già una definizione di .gh con cui provare)
  1. Trascinare due componenti Circle sul canvas (Curve > Primitive > Circle). Questo componente ha due input: P, che ne definisce la posizione, ed R, che ne definisce il raggio.
  2. Trascinare un componente Construct Point sul canvas (Vector > Point > Construct Point) e collegarlo all’input P di uno dei componenti Circle. L’altro cerchio si trova già sulle coordinate 0.0.0, per cui sarà la base della colonna.
  3. Trascinare tre componenti Number Slider sul canvas (Params > Input > Number Slider), collegarne uno all’input Z del componente Construct Point e collegare gli altri due all’input R dei componenti Circle. Il primo slider determinerà la posizione del cerchio, e quindi l’altezza della colonna, mentre gli altri due definiranno il raggio dei due cerchi.
  4. Cliccare con il tasto destro sullo slider collegato al Construct Point e Point ed assegnarli il nome “Altezza”. Fare clic sull’opzione Edit per definire l’intervallo di valori (impostare il dominio numerico massimo su 5m, per esempio). Rinominare gli altri due slider come “Raggio superiore” e “Raggio inferiore” rispettivamente.
  5. Trascinare un componente Loft sul canvas (Surface > Freeform > Loft) e collegare i due output C dei componenti Circle all’input C del componente Loft.
  6. Trascinare un componente Cap Holes sul canvas (Surface > Util > Cap) e collegare il componente Loft ad esso. Questo componente assicura che la geometria risultante sia un oggetto chiuso.
  7. Per finire, trascinare un componente Geometry Param sul canvas (Params > Geometry > Geometry) e collegare il componente Cap Holes ad esso.
La definizione dovrebbe avere questo aspetto: definizione colonna Grasshopper

Importante!

I componenti di geometria all’interno di Grasshopper devono essere collegati ad un componente “Geometry Param” Geometry Param(Params > Geometry > Geometry) affinché VisualARQ possa riconoscerli come parti (o componenti) dello stile di oggetto creato a partire da questa definizione. Nella definizione si possono anche includere dei testi, collegando una stringa al componente “Text Param” Text Param(Params > Architectural objects > Text).

Passo 1: Creare il nuovo stile

Una volta pronta la definizione di Grasshopper (file .gh), aprire la finestra di dialogo degli stili di oggetto del tipo di oggetto desiderato: vaColonnaStili. Fare clic sul pulsante Nuovo stile e selezionare l’opzione Stile di Grasshopper. Finestra stili colonna pulsante Nuovo Apparirà la procedura guidata degli stili di Grasshopper. Questa procedura guidata vi consentirà di definire i parametri dello stile di Grasshopper. Una volta inserite le informazioni richieste, sulla parte sinistra della procedura guidata si visualizza un’anteprima dello stile di oggetto generato.

Passo 2: Aprire la definizione di Grasshopper

Fare clic sul pulsante Sfoglia per selezionare il file .gh creato in precedenza. Procedura guidata degli stili di Grasshopper 1

Passo 3: Configurazione

Impostare i valori globali dello stile di Grasshopper:
  • Nome dello stile
  • Unità della definizione
  • Punto di inserimento, curve di percorso o di profilo (leggi sotto).
A seconda del tipo di oggetto e dei parametri di input, questo passo può richiedere di specificare il punto o la curva rilevati nella definizione che fungano da punto di inserimento dell’oggetto, da curva di percorso dell’oggetto o da profilo dell’oggetto.
  • Punto di inserimento: per gli oggetti Colonna, Arredo, Elemento ed Annotazione. Se si seleziona l’opzione Nessuno, si considera come punto di inserimento dell’oggetto l’origine delle coordinate (0,0,0) della definizione di Grasshopper.
  • Curva di percorso: per gli oggetti Trave e Ringhiera.
  • Profilo: per gli oggetti Finestra, Porta ed Apertura. Se si seleziona l’opzione Auto, il parallelepipedo limite del blocco dinamico farà da volume di taglio quando questo oggetto viene inserito in un muro.
Procedura guidata degli stili di Grasshopper 2

Passo 4: Geometria

Specificare quali blocchi di geometria si desiderano importare in VisualARQ. I nomi di questi blocchi di geometria vengono presi dai nomi dei componenti Geometry Params che si trovano nella definizione di Grasshopper. Procedura guidata degli stili di Grasshopper 3

Passo 5: Parametri

Questo passo mostra l’elenco dei parametri di input che definiscono lo stile dell’oggetto. Questi parametri possono essere dei valori numerici oppure geometria referenziata nella definizione di Grasshopper. Specificare quali di questi parametri si desiderano importare in VisualARQ e le loro impostazioni:
  • Modificabile per:
  • Definizione: il parametro verrà nascosto nelle finestre di dialogo degli stili e delle proprietà di VisualARQ.
  • Oggetto: il parametro può essere modificato separatamente per ciascun elemento avente quello stile nel modello. Tuttavia, i parametri modificabili “per oggetto” possono anche assumere il valore definito “per stile”.
  • Stile: il parametro può essere modificato per stile, in modo che le modifiche verranno applicate a tutti gli elementi aventi quello stile.
  • Predefinito: mostra il valore predefinito. La geometria non referenziata apparirà in rosso. Occorrerà fare clic sul pulsante e selezionare l’oggetto in Rhino prima di procedere.
  • Tipo: mostra i vari tipi di valori.
  L’elenco dei parametri mostrati si può filtrare per gruppi, nel caso in cui questi si trovino all’interno di gruppi nella definizione di Grasshopper. Se si eseguono selezioni multiple di parametri, è possibile modificare simultaneamente le impostazioni di Modificabile per e Tipo. Procedura guidata degli stili di Grasshopper 4

Passo 6: Associazione dei parametri

Selezionare ciascun componente di geometria con questo stile e spuntare i parametri che saranno visibili per ciascun componente. Esiste un’assegnazione predefinita derivante dai parametri di input collegati a ciascun componente della definizione di Grasshopper. Procedura guidata degli stili di Grasshopper 5

Modificare lo stile di Grasshopper

Una volta completata la procedura guidata degli stili di Grasshopper, il nuovo stile apparirà nell’elenco degli stili di oggetto. Per modificare di nuovo lo stile, cliccare con il tasto destro sul nome dello stile per aprire il menu di scelta rapida e quindi selezionare Modifica. Questa operazione aprirà di nuovo la procedura guidata degli stili di Grasshopper. Stile di colonna personalizzato ultimato

Inserire e modificare lo stile di Grasshopper

Una volta creato lo stile di oggetto, potrete inserirlo nel modello e cambiarne i parametri nella sezione delle proprietà di VisualARQ (nel pannello Proprietà di Rhino, come per qualsiasi altro normale oggetto di VisualARQ). Colonna e pannello Proprietà